L’Associazione Nazionale Costruttori Edili non va troppo per il sottile e dichiara apertamente ciò che si evince dalla quotidiana esperienza dei propri iscritti: i mutui italiani sono i più cari dell’Unione Europea. I costi così elevati dei mutui per chi desidera acquistare casa sono uno dei motivi per cui, secondo i costruttori, il mercato immobiliare non riesce a risollevarsi anche a causa delle difficoltà che gli utenti hanno nel farsi finanziare l’acquisto.
A conti fatti, le spese extra si attesterebbero intorno ai 9 mila euro, pari quasi ad un allungamento del finanziamento di circa un anno. Ma come ha potuto fare, l’Ance, a dimostrare la propria tesi? in pratica, l’associazione costruttori ha usato come riferimento, nella propria analisi, i tassi applicati dalla BCE e ha provato a stilare il prospetto per un finanziamento di uguale durata, 25 anni, e uguale importo, 150 mila; ipotizzando che il richiedente avanzasse la domanda in Italia e nel resto dei Paesi europei.
Ebbene, il risultato non si è fatto attendere: 9 mila euro in più per chi lo avrebbe sottoscritto a settembre, ma addirittura 17 mila euro in aggiunta se la sottoscrizione fosse avvenuta nell’agosto precedente. E, tuttavia, ciò che l’Ance non si stanca di sottolineare è come l’indice di rischio delle famiglie italiane non sia affatto elevato, ma forse addirittura inferiore a quello esistente nel resto d’Europa. Dunque, gli istituti di credito dovrebbero fare maggiormente la propria parte, cercando di entrare in sintonia con gli utenti e offrendo mutui a tasso fisso o tasso variabile con cap, per contenere gli aumenti.