Molto spesso i giovani hanno delle belle idee e magari hanno il sogno di aprire una propria attività ma ciò che manca loro sono di certo i soldi e da una parte anche il coraggio visto il periodo di grave crisi economica che stiamo attraversando.

 

Da qualche anno però sono state introdotte delle nuove forme di finanziamento proprio per venire incontro a questi desideri dei giovani e per sostenere concretamente la crescita dell’imprenditoria giovanile: il modo migliore per presentare la domanda è quella di recarsi presso la propria regione di appartenenza oppure presso la Camera di Commercio per consultare i bandi.

 

Si sta parlando essenzialmente di finanziamenti a fondo perduto e cioè quelli che devono essere restituiti solamente in parte a tassi molto agevolati, ma come si fa però ad ottenere questi finanziamenti?

 

Prima di tutto bisogna presentare un Business Plan, dove ci sono tutte le indicazioni economico-finanziarie, un piano marketing, strategie commerciali, e l’andamento che si prospetta per i tre anni successivi al ricevimento del finanziamento; per chi non sa nemmeno da dove cominciare non c’è nessun problema visto che ci si può rivolgere ad una delle tante sedi di Invitalia.

 

Una volta completato tutto il prospetto si dovrà inviare con raccomandata e ricevuta di ritorno all’ente che dovrebbe poi erogare il prestito; per chi invece non vuole attendere la pubblicazione dei bandi può anche recarsi sul sito internet di Invitalia e inviare la propria proposta in qualsiasi momento.

 

Ovviamente bisogna tenere conto del fatto che non è possibile fare i furbi con questi finanziamenti visto che negli ultimi anni sono stati attuati dei controlli anti-truffa per verificare che i soldi vengano utilizzati effettivamente per la costruzione di una nuova impresa.

 

Il tipo di società che sempre più spesso si cerca di formare è sicuramente la microimpresa, perché si tratta di piccole attività che possono riguardare i settori più svariati; per essere certi di fare le cose nel modo giusto è meglio visitare il sito di Invitalia oppure recarsi anche nella Camera di Commercio della propria città.

 

Nonostante la grande crisi i giovani possono provare a mettere su qualcosa di proprio.